Genova (stadio Luigi Ferraris), 6 gennaio 2012
SAMPDORIA-VARESE 0-1
45′ st Damonte.
SAMPDORIA (3-5-2): Romero; Volta, Rossini, Costa; Rispoli, Padalino (39′ st Koman), Palombo, Bentivoglio (16′ st Krsticic), Lackzo; Juan Antonio (1′ st Pozzi), Bertani. (Da Costa, Berardi, Castellini, Piovaccari). Allenatore: Iachini.
VARESE (4-4-2): Bressan; Pucino, Troest, Terlizzi, Grillo; Nadarevic (27′ st Carrozza), Corti, Kurtic, Zecchin; Martinetti (20′ st De Luca), Neto Pereira (39′ st Damonte). (Milan, Figliomeni, Camisa, Cellini). Allenatore: Maran.
ARBITRO: Candussio di Cervignano del Friuli.
NOTE: espulso al 46′ st Koman per fallo volontario; ammoniti Troest, Volta, Bentivoglio, Zecchin, Padalino; recupero: 2′ pt, 4′ st; prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare la morte di Caté, ex giocatore della Samp scomparso il 27 dicembre (Sampdoria col lutto al braccio).
DIVISE: Sampdoria in maglia blu, pantaloncini bianchi e calzettoni bianchi; Varese in maglia rossa, pantaloncini rossi e calzettoni rossi.
I risultati:
venerdì 6 gennaio, ore 12.30: Torino-Albinoleffe 0-0; ore 15: Ascoli-Padova 0-2, Brescia-Crotone 3-0, Cittadella-Empoli 2-1, Gubbio-Bari 2-2, Nocerina-Pescara 2-4, Sampdoria-Varese 0-1, Sassuolo-Juve Stabia 2-1, Vicenza-Reggina 0-0; ore 18: Verona-Modena 2-1; ore 20.45: Grosseto-Livorno 1-1.
La classifica:
Torino 42; Verona 41; Sassuolo 40; Pescara 39; Padova 38; Reggina e Varese 31; Grosseto 29; Juve Stabia e Cittadella 28; Sampdoria, Vicenza e Bari 26; Brescia 25; Crotone 24; Empoli e Albinoleffe 22; Livorno 21; Modena 20; Gubbio 19; Nocerina 16; Ascoli 15.
NB. Ascoli: 7 punti di penalizzazione; Juve Stabia: 4 punti di penalizzazione; Bari: 2 punti di penalizzazione; Crotone: 1 punto di penalizzazione.
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IL COMMENTO. La gara col Varese inizia con lo striscione “la pazienza è finita… Società tocca voi” e finisce tra la bordata di fischi del pubblico che intona i cori “vogliamo in campo la primavera” e “solo per la maglia”. Nel dopo-gara, l’amarezza di Iachini (ancora senza vittorie: siamo in media-Cavasin) e Sensibile assomiglia più ad una resa: la corazzata chiude il girone d’andata finendo a destra nella classifica e non avendo battuto nemmeno una delle squadre che occupano la colonna di sinistra. Il Varese che mai aveva vinto a Marassi, ci batte con un gol allo scoccare del 90′, trovando persino troppo tardi il gol del sacrosanto vantaggio; in campo si è vista una squadra, la nostra, senza capo né coda (giocatori fuori ruolo, Volta che scivola in area con l’uomo alle sue spalle, i passaggi di Palombo troppo lunghi da finire direttamente fuori o troppo corti che permettono all’avversario di inserirsi e far ripartire l’azione, Krsticic scongelato a sorpresa quando fino ad ora aveva sempre visto la tribuna) e l’altra, ormai in buona compagnia, che viene in gita a Genova a prendersi tre bei puntazzi. Nel naufragio di questa Epifania, si salvano solo Romero, Lackzo e Padalino: gli altri, con Volta, il capitano, Koman (che si fa espellere appena entrato) e Bentivoglio peggio di tutti, non raggiungono il 6. La società è stata pesantemente contestata (i tifosi sono entrati con due minuti di ritardo per protesta) e ora ci si domanda sul futuro del ds e del mister. Sicuramente, e non da oggi, regna la confusione (anche l’addio di Cerezo dopo appena un mesetto alimenta questa sensazione). Il problema è il centrocampo, ma Sensibile nega l’acquisto di un possibile centrocampista di qualità. E nel mercato, si è ovviamente intervenuti in difesa (Berardi, Mustafi) e in attacco (Juan Antonio, tra l’altro bocciato dopo il primo tempo col Varese, e forse Eder). Intanto la tanto sbandierata rivoluzione di gennaio ha fatto sì che al fischio finale coi lombardi il nostro undici fosse composto dagli stessi identici giocatori che c’erano l’anno scorso!
Intanto la squadra più pagata della categoria (bisognerebbe pagare i tifosi che assistono a questi scempi: faticano più loro a vedere certe partite che i calciatori a giocarle) arriva al giro di boa a metà tra i play-off e i play-out, con due sole vittorie nelle ultime quindici gare. E con un trend che assomiglia drammaticamente a quello dello scorso anno: aspettiamo solo il video di Palombo sotto la doccia che promette di impegnarsi e che la squadra verrà fuori dalla crisi…
Intanto la squadra più pagata della categoria (bisognerebbe pagare i tifosi che assistono a questi scempi: faticano più loro a vedere certe partite che i calciatori a giocarle) arriva al giro di boa a metà tra i play-off e i play-out, con due sole vittorie nelle ultime quindici gare. E con un trend che assomiglia drammaticamente a quello dello scorso anno: aspettiamo solo il video di Palombo sotto la doccia che promette di impegnarsi e che la squadra verrà fuori dalla crisi…
Nella foto, tratta dal sito de Il Secolo XIX, Padalino e Grillo si contendono il pallone.
http://www.pianetasamp.blogspot.comIo ormai non so più cosa dire, vorrei quasi che venisse fuori che siamo implicati nel calcio scommesse, TUTTI,dal presidente all'ultimo dei giocatori, allora tutto avrebbe un minimo di senso…ciao Giovanni!
È un pensiero che ho avuto anche io, Andrea! Si vendono le partite: sarebbero dei gran bastardoni ma almeno si capisce come facciano a giocare in quel modo…Io non ricordo partite così maldisputate nemmeno nella stagione 2002.Ciao!