Serie B 2023-24, 3ª giornata / SAMPDORIA-VENEZIA 1-2

Capitombolo

di GIOVANNI DEL BIANCO

Sconfitta senza senso per la Sampdoria, che cade in casa per la seconda volta consecutiva. Questa volta a banchettare a Marassi è il Venezia, capace – con Gytkjær e Tessmann – di ribaltare la formazione di Pirlo, che si era portata avanti con la prima rete stagionale di Pedrola. Davvero incomprensibile come l’undici blucerchiato abbia di colpo smesso di giocare e da una situazione di controllo si sia ritrovato a fare i conti con un altro ko, che – unito ai due punti di penalizzazione – lascia la squadra in una situazione di classifica deficitaria. Decisivo, ai fini del risultato, il secondo grave errore consecutivo del giovane portiere Stanković. Dopo l’erroraccio contro il Pisa, si è ripetuto contro i lagunari, non neutralizzando la punizione di Tessmann del decisivo 1-2: un tiro da lontano, nemmeno forte, sul proprio palo. Con due errori in tre partite, la Samp si trova a chiedersi se la scelta sia stata giusta o se sia il caso di tutelarsi nelle ultime ore del mercato. Mercato che dovrà poi portare un attaccante, dato che né il De Luca visto nel primo tempo, né il La Gumina sceso in campo nel secondo, sono stati in grado di punzecchiare la porta di Joronen.

La cronaca del match. Il primo tempo si è chiuso sullo 0-0, con la Samp padrona del campo, ma imprecisa sotto porta. Nelle battute iniziali, ci hanno provato De Luca di testa (1′) e Ricci dalla distanza (3′), ma in entrambi i casi il pallone è uscito di poco. Poi, sono arrivati una conclusione a giro di De Luca fuori dallo specchio (18′), un tiro di Borini parato da Joronen (24′), un altro di Pedrola ancora neutralizzato dal portiere finlandese (28′) e ancora un tiro fuori di De Luca nel recupero del primo tempo. Insomma, uno 0-0 stretto all’undici di Pirlo e ai 22.000 spettatori di Marassi. La ripresa – iniziata con la staffetta De Luca-La Gumina – si è messa immediatamente in discesa per il Doria: dopo nemmeno un minuto, Pedrola si è fatto trovare pronto sul cross di Depaoli e sotto porta ha trafitto di sinistro Joronen, festeggiando il primo gol doriano e prendendosi l’abbraccio della Sud che si è goduta la rete a pochi passi da lei. Sembrava il preludio ai tre punti, invece la squadra dello squalificato Vanoli ha preso coraggio. Al 59′, Stanković ha respinto su Pierini (mentre sulla respinta Pohjanpalo ha calciato fuori). Poco dopo (63′), un tiro di Depaoli ha trovato l’attento Joronen a dirgli di no. Al 76′, gli ospiti hanno trovato l’1-1 costruito con i nuovi ingressi in campo: corner di Bjarnason, testa di Gytkjær e rete del gol, che gela il Ferraris. Lo stesso Gytkjær ha sprecato una ghiotta chance all’80’ colpendo la traversa (ancora con un colpo di testa) da due passi; all’84’ è stato Bjarnason ad impegnare Stanković, che sul tiro da fuori, ha messo in angolo con uno stile decisamente rivedibile e rischiando la frittata. Frittata che – come detto sopra – è arrivata all’89’, sulla punizione di Tessmann, che ha capovolto il risultato. L’ultimo squillo del match è stata una conclusione di La Gumina all’ultimo dei nove minuti di recupero: Joronen ha sventato la minaccia, salvando la vittoria lagunare.

Gli uomini. Nelle fila dei genovesi è stata una gara da dimenticare per il portiere Stanković e per la punta De Luca, in palese ritardo di condizione e tolto all’intervallo; ed è entrato sicuramente male anche l’esordiente Lemina, apparso molto confusionario; i più pimpanti sono stati Pedrola (l’uomo in più di questa Samp), Depaoli (che si sta rivelando molto duttile: questa volta ha giocato tra i tre di centrocampo) e Verre. Peccato invece l’errore di Murru sull’1-1: è su di lui, che fino a quel momento era stato il migliore in campo (ricordiamo, in un ruolo, quello di centrale, non suo) che Gytkjær ha preso il volo e segnato il pari.
Nel Venezia degli scandinavi, voto alto per i due marcatori Gytkjær e Tessmann, ma anche per Bjarnason e Lella. In pratica, se Godinho ha cambiato la gara con gli innesti, Pirlo ha perso smalto con i cambi di mezzo (La Gumina è andato meglio di De Luca, mentre Lemina, Panada e Vieira non hanno fatto meglio dei loro sostituti, assurdo aver tolto Pedrola per Delle Monache nel finale, quando ormai ci si poteva sbilanciare di più). Il tecnico non è esente da colpe: includendo la Coppa Italia, non ha vinto nessuna delle tre gare al Ferraris e ancora una volta la sua squadra ha perso per qualche leziosità di troppo, laddove invece servirebbe concretezza. Il prossimo appuntamento, a Cremona, rischia davvero di aprire una crisi di risultati.

IL TABELLINO

LA GIORNATA

I risultati:
martedì 29 agosto, ore 20.30: Ascoli-Feralpisalò 3-0, Cosenza-Modena 1-2, Pisa-Parma 1-2, Reggiana-Palermo 1-3; mercoledì 30 agosto, ore 20.30: Bari-Cittadella 1-1, Catanzaro-Spezia 3-0, Sampdoria-Venezia 1-2, Ternana-Cremonese 0-1.
Le gare mancanti (Como-Lecco e Südtirol-X) saranno recuperate con data da destinarsi, successivamente alla definizione in sede giudiziaria della griglia delle partecipanti al campionato.

La classifica:
Parma 9; Venezia e Catanzaro 7; Modena** 6; Bari 5; Südtirol**, Cosenza, Palermo**, Cremonese e Cittadella 4; Pisa** e Ascoli 3; Sampdoria*, Spezia**, Reggiana e Como** 1; Brescia***, Lecco***, Ternana e Feralpisalò 0.
*La Sampdoria ha 2 punti di penalizzazione per inadempienze Irpef. **Modena, Südtirol, Palermo, Pisa, Spezia e Como hanno una gara in meno. ***Lecco e Brescia hanno tre partite in meno.

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